Vivere un nuovo mondo, nuovi materiali, nuove tecniche. Scoprire noi stessi, la nostra creatività, la nostra curiosità. Suonare, sperimentare, creare, produrre e distruggere, pensare, realizzare progetti, ricominciare tutto da capo. Conoscere la poesia, respirare stupore, riconoscere la meraviglia. È un mondo molto lento. Vorremmo chiamare i bambini per nome. Lorenzo, Marco, Emma… Non possiamo pensarli come un semplice gruppo target. Possiamo solo chiederci come dare loro il meglio, in modo intelligente.